Piero V.

Parte I muletto: introduzione e hardware

Il muletto è un carrello che alza gli oggetti. Solitamente è elettrico. NO!

Muletto è un piccolo mulo. Neppure!

Il muletto è un computer poco potente che si utilizza come serverino o per scaricare file molto grossi.

Si chiama così perché deve essere stabile e deve reggere molto tempo acceso.

Ha diverse funzioni.

La più diffusa è sicuramente il file-sharing, cosa di cui non si parlerà in questo sito perché molte persone potrebbero utilizzarlo in maniera illegale (per me la pratica è legale, è illegale scaricare cose coperte dal diritto d’autore).

Un’altra è un server web/posta/ftp e chi più ne ha più ne metta.

Un’altra è a scopo didattico per imparare di più sull’informatica.

Io il muletto lo utilizzo per l’ultima causa, infatti non voglio tenerlo acceso 20 o 24 ore.

La guida non è ancora ben definita, ma per il momento gli argomenti saranno questi:

  • l’hardware da utilizzare
  • tecniche per risparmiare spazio
  • il risparmio energetico, quindi meno incisione sull’ambiente (e sul portafoglio 😈 )
  • l’installazione e configurazione di apache httpd
  • l’installazione e la configurazione di postfix: server smtp
  • l’installazione e configurazione di un server pop3/imap (con relativi protocolli sicuri)
  • l’installazione di un server ftp

Per il momento parto con l’hardware.

Non né serve un quad core, né 3 terahetrz di potenza.

Basta un piccolo computer, anche di 10/15 anni.

Non serve windows 3000. Non serve Xorg. Non serve il 3D.

Le parole d’ordine sono: silenzio, risparmio e network (o rete se preferite in italiano).

Ecco la lista dell’occorrente:

  • Router: non potete collegare il muletto a un modem, sempre che non vogliate utilizzare il muletto stesso come router. Se avete problemi di spazio o di distanze, ve ne serve uno col wi-fi (anche se non è il massimo doverlo usare)
  • Alimentatore non molto potente o esterno
  • Scheda madre se possibile con scheda di rete integrata
  • Scheda di rete (se la scheda madre non ce la ha) o scheda wi-fi (con questa potrete mettere il muletto ovunque)
  • Parabolina se usate la scheda wi-fi anche di cartone: vi servirà se siete distanti (opzionale)
  • Alcune ventole se intendete tenerlo molto acceso
  • Hard-disk capiente nella maggior parte dei casi (vedi sotto)

Inoltre, al momento dell’installazione:

  • scheda vga anche vecchia, tanto dovrete installare in text-mode!
  • monitor
  • tastiera
  • lettore cdrom o altro metodo per farla partire (volendo potete fare anche il boot di rete)

L’hardware deve essere espandibile, in modo da poter aggiungere periferiche: dischi/schede di rete.

Io ho solamente collegato questo:

  • scheda madre
  • hard-disk
  • scheda wi-fi
  • ventola sulla cpu
  • ventola anteriore da 8cm

Attenzione: non esagerate con le ventole! La mia anteriore consuma 200mA, che aggiungono al consumo del muletto 12volt • 0,2 ampere = 2,4 watt!

Nota sulle ventole: quella anteriore di solito aspira aria dall’esterno, mentre quella posteriore (se la mettete) la manda fuori calda. Però più ventole ci sono, più rumoroso sarà il muletto.

Attenzione: ciò che non è indispensabile, toglietelo, pure i led e lo speaker del computer!

Nota sugli hard disk: più ce ne sono, più consumate. Poi volevo dire che i bios vecchi non riconoscono gli hd con capienza maggiore di 32 GB. Le soluzioni sono 2: o installare un hd esterno oppure ne tenete 2: uno per il sistema che deve essere non molto capiente perché deve essere quello che viene letto dal BIOS. Anche sul mio computer (non muletto!) ho un hd da 8 GB che utilizzo come /boot per le mie distro che ha i kernel e una partizione da usare in comune, e un hd da 80 GB con i sistemi.
Per il secondo disco dovete mettere none sul bios. Se utilizzate un so come GNU Linux, linux trova da solo il secondo disco perché è indipendente dal bios.

Attenzione: con un disco per /boot al kernel dovrete passare il parametro root=/dev/sdbX (dove X la partizione) al boot!

Il sistema operativo sarà un unix-based, come una distro di Linux.

Io ho utilizzato Debian Sid, in modalità expert e con riconoscimento hardware mirato.

I locales utilizzati da me sono: en-US, en-US.utf-8, it-IT, it-IT.utf8 (l’ultimo è il mio principale).

La mia debian sul muletto, partita come Lenny, aggiornata a Sid con i pacchetti base + openSSH server + wireless-utils + wpa_supplicant + resolvconf pesa 344 MB.

Dopo vedremo come fare pulizia, anche a una distro appena installata!

Update 24/08/2010: inizialmente avevo pensato a Sid, mentre ora sto usando Stable.