Piero V.

Fedora 15 Live: la seconda prova

Tempo fa avevo provato Fedora 15 per vedere meglio GNOME 3, però avevo previsto di riprovarla.

Dopo quasi due mesi l’ho riprovata, su un’altra macchina e dopo aver provato di più anche la shell.

Non penso ci sia più bisogno di parlare dell’hardware riconosciuto e di queste cose che ormai non hanno più molti problemi, mentre volevo di nuovo parlare di GNOME 3.

Questa volta qui mi è andata molto meglio.

Dopo essermelo ritrovato in Sid mi sono quasi abituato al dover andare al tasto activities e non mi pare nemmeno più così scomodo.

Anzi, potrebbe quasi essere ancora più veloce cercare l’anteprima della finestra che l’icona o il nome del metodo “tradizionale”.

Anche le gestures e gli effetti non sono così malaccio.

Forse però potrebbero portare lo stesso tutti i tre tasti nella barra del titolo, forse si andrebbe meglio.

Un’altra cosa che non mi convince ancora del tutto è il menù delle applicazioni.

Inoltre c’è anche una piccola sottigliezza che mi piacerebbe ci fosse: nel menu sulla sinistra quando si sta sopra tanto viene fuori l’elenco delle finestre. Però ormai i programmi sono tutti “a schede”: dal browser all’editor di testo all’esploratore di file. Sarebbe carino se facessero una cosa in stile Windows 7, ovvero non elencate solo le finestre ma anche le schede.

Comunque come giudizio globale questa volta è positivo.

Ricordo che in Fedora c’è GNOME 3.0.1, non c’è ancora il 3.2.

Attualmente sul sito di GNOME è riportata solo Open Suse come distro per provare l’ultimissima versione.