Piero V.

SourceForge installer

La notizia non è recentissima, però con il viaggio a Londra (sono stato 4 giorni la settimana scorsa, magari più avanti ne parlerò 😊 ) non avevo avuto il tempo di commentarla.

SourceForge è un portale nato nel 1999 che ospita software libero ed è da parecchio tempo un punto di riferimento per la comunità FOSS, e la sua storia è stata citata in Revolution OS, il documentario su Linux. Molti dei software liberi più famosi, tra cui FileZilla, 7-Zip e GIMP per Windows sono, o, prima di questo, evento erano su SourceForge.

Come si può vedere su Wikipedia, nel corso della sua storia ci sono state delle cessioni, l’ultima nel 2012 a Dice Holdings.

Proprio grazie a GIMP sono venuto a scoprire che Dice ha deciso di voler “monetizzare” il suo investimento, quindi ha deciso di creare degli installer (penso solo per Windows) che includono software sponsorizzato, quali toolbar varie.

Sebbene il programma abbia come scopo remunerare anche gli sviluppatori, condividendo parte del guadagno con loro, ed è anche vero che mantenere un sito come SourceForge di certo non costa poco, la cosa mi pare assolutamente inopportuna.

Innanzitutto il software in bundle non rispetta l’ideologia con cui è nato SourceForge, ovvero quella del software free software, inoltre sembra che il software contenga anche spyware, anche se non posso dirlo con certezza perché non ho ancora mai provato il tutto.

Oltre a ciò, molto software libero, soprattutto quello così diffuso da meritarsi la partecipazione al programma, solitamente è sinonimo di qualità. Aggiungere adware a quel software vuol dire inevitabilmente penalizzarlo. Anche software proprietari (per esempio unlocker) all’aggiunta di questo tipo di software nell’installer hanno ricevuto feedback negativi.

Insomma, quest’iniziativa è particolarmente triste… Sempre che il tutto non faccia parte di un piano per far passare la gente ai sistemi operativi liberi dotati di gestori di pacchetti, ma dubito :-| …

Sicuramente SourceForge era già in declino da un po’ di tempo per colpa di altri hoster come GitHub, però adesso si è data da sola un brutto colpo, non tanto per molti utenti medi, per i quali non cambia nulla, quanto per gli sviluppatori che di solito sono un po’ più attenti a queste cose…