Piero V.

Heartbleed

OpenSSL è una delle librerie più diffuse per la crittografia, è usata da tantissimi software, inclusi Apache, OpenSSH, OpenVPN etc…

Recentemente si è scoperto che le release degli ultimi due anni soffrivano di un bug nell’heartbeat, chiamato Heartbleed.

Questo bug, in pratica, permette di ottenere i dati rimasti in memoria, tra i quali anche la chiave privata di un sito, rilasciata normalmente da autorità di certificazione dopo aver controllato documenti su documenti che verifichino l’identità del richiedente.

È un durissimo colpo, il 66% dei siti web era vulnerabile: Google (con tutti i suoi prodotti, inclusi Android 4.1 e 4.1.1), Facebook, Wikipedia e persino Microsoft, sebbene sia software libero, ne erano affetti!12

Lo è sia per tutte le tecnologie che usavano versioni infette della libreria, che, penso, per il progetto OpenSSL in sé.

Molti siti e software importanti hanno già rilasciato le patch, Debian ha addirittura rilasciato la patch il giorno stesso e il giorno dopo una serie di ISO di Wheezy corrette, aggiornando addirittura il numero di versione.

Come al solito la mia “filosofia” vince ancora: mai fidarti dei mezzi che vanno su una rete pubblica, anche se ben criptata, perché potrebbero sempre venire intercettati e messi via per quando ci sono le tecnologie per decodificarli, se non esserci già. Vi consiglio di pensarci sopra.