Piero V.

Facebook API: sto impazzendo

Non so se vi è mai capitato di dover fare un lavoro per essere usato in privato con gente che conoscete.

A me sì, e tempo dopo è caduto in disuso, però recentemente mi è stato chiesto ancora di fare un lavoro simile.

Una delle cose fondamentali è l’autenticazione.

La scorsa volta uno dei problemi maggiori era stato questo: perdita della password, dello username etc, così questa volta ho pensato di integralo con Facebook: praticamente tutti quelli che lo devono usare hanno Facebook e per quelli che non ce l’hanno userò il Google Account.

Comunque sono partito con l’integrazione con Facebook.

Mamma mia, sto impazzendo per farla.

Uno dei più grossi problemi che ho è che quando si fa il logout da Facebook l’utente rimane collegato all’applicazione, cosa che ovviamente non va bene, né per gli utenti dell’applicazione, né per l’utente stesso.

Un altro problema è che ho messo le condizioni sulla privacy ma quando l’utente cerca di leggerle Facebook gli dice che è un contenuto ritenuto inadatto dalla community di Facebook. Il bello è che quest’applicazione è ancora privata, perciò nessuno può ancora aver visto quel link!

Non ho parole per esprimermi al riguardo…

Facebook: l'ennesima cosa fatta male

fb-youtube.png

Questo screenshot è stato fatto a un video di youtube condiviso da un utente su Facebook,.

La domanda è: cosa ci fanno quelle scrollbar orrende?

Mi pare che a Facebook stiano facendo le cose un po’ maluccio: capisco aggiornare, però i lavori fatti così mi paiono poco professionali.

Per essere sicuro ho provato ad analizzare l’iframe che conteneva il video: l’altezza era scorretta, ciò provocava la scrollbar su/giù, e questa scrollbar provocava a sua volta quella sinistra/destra.

Così, per essere sicuro che non fosse colpa di Youtube, ho provato a farmi dare il codice da incorporare da loro, e, come mi aspettavo funziona eccellentemente.

Se da una parte posso capire come gestire un sito web di dimensioni colossali sia difficile, dall’altra mi chiedo come mai faccino update così “buggati”, soprattutto visto che dovrebbero essere molto esperti invece.

Social network

Sta notte, mentre non riuscivo a dormire avevo questo pensiero che è da un po’ di tempo che comunque ci penso.

Internet, o meglio il World Wide Web, non è assolutamente immune alle mode, anzi, si potrebbe dire quasi il contrario.

E ciò è influenzato da numerosi fattori, come la diffusione della banda larga, le connessioni a tempo illimitato etc.

Sintetizzerei così le fasi dei siti web, molto molto sinteticamente e imprecisamente:

  • All’inizio: i siti erano poveri: avevano informazioni utili ma senza avere tante animazioni e così via
  • La fase successiva è stata quella dei mega portali dinamici
  • Web 2.0: ognuno può avere un ritaglio nel web. Si diffondono molto i blog.
  • Social network: sono sempre considerati un fenomeno del web 2.0 ma secondo me sono sostituiscono la maggior parte dai blog

Sicuramente i social network sono favoriti dal “fattore tempo”: tenere un blog occupa palesemente più tempo che scrivere uno stato sul social network, ha un enorme lavoro di personalizzazione. Inoltre è stupido usare un blog per un articolo che oltre al titolo ha un’unica, breve frase.

La partecipazione ai social network è di sicuro meno impegnativa: si può essere sia “passivi”, cioè limitarsi a leggere, oppure al massimo a commentare, sia “attivi” cioè condividere molte cose. … [Leggi il resto]

Sto cedendo alla tentazione di Facebook

Seppure non mi sia ancora iscritto per ragioni di privacy, disinteresse, principio etc, sto pensando all’iscrizione.

L’unica sola ragione è che purtroppo molta della gente che conosco è sempre in contatto con Facebook e non mi piacerebbe per questo rimanere escluso.

Non è ancora definitivo ma mi sa che tra un po’ lo sarà.

The Social Network

Ieri sono andato a vedere il film “The Social Network”.

Parla della storia di Facebook: Mark Zuckerberg, creatore di Facebook è l’imputato in due cause legali e attraverso dei flashback racconta la storia di Facebook.

Il film dura circa due ore e secondo me può essere apprezzato soprattutto da gente che capisce di informatica.

Personalmente l’ho trovato molto interessante perché io ho analizzato la storia da appassionato informatico/web master e ho capito più o meno tutto ciò che è stato detto.

Ho notato che è sempre stato usato GNU/Linux e software libero, in particolare sono citati wget, emacs, perl, Apache (HTTPD), MySQL e Mozilla (del 2004, ovvero Seamonkey attuale).

Poi sono presenti KDE, Konsole e alla fine del film Iceweasel da cui si deduce che la distro usata è Debian 😊 .

Questo film mi ha aiutato a capire le intenzioni di Facebook durante la sua fondazione e comunque devo dire che ammiro il suo fondatore per il tempo in cui ha codato la prima versione e come è riuscito a capire ciò che gli utenti vogliono.