Piero V.

Social network

Sta notte, mentre non riuscivo a dormire avevo questo pensiero che è da un po’ di tempo che comunque ci penso.

Internet, o meglio il World Wide Web, non è assolutamente immune alle mode, anzi, si potrebbe dire quasi il contrario.

E ciò è influenzato da numerosi fattori, come la diffusione della banda larga, le connessioni a tempo illimitato etc.

Sintetizzerei così le fasi dei siti web, molto molto sinteticamente e imprecisamente:

  • All’inizio: i siti erano poveri: avevano informazioni utili ma senza avere tante animazioni e così via
  • La fase successiva è stata quella dei mega portali dinamici
  • Web 2.0: ognuno può avere un ritaglio nel web. Si diffondono molto i blog.
  • Social network: sono sempre considerati un fenomeno del web 2.0 ma secondo me sono sostituiscono la maggior parte dai blog

Sicuramente i social network sono favoriti dal “fattore tempo”: tenere un blog occupa palesemente più tempo che scrivere uno stato sul social network, ha un enorme lavoro di personalizzazione. Inoltre è stupido usare un blog per un articolo che oltre al titolo ha un’unica, breve frase.

La partecipazione ai social network è di sicuro meno impegnativa: si può essere sia “passivi”, cioè limitarsi a leggere, oppure al massimo a commentare, sia “attivi” cioè condividere molte cose. … [Leggi il resto]

Google Plus

Era ormai evidente che il fine di Google era creare un social network con cui fare concorrenza a Facebook.

Oggi per il web però ho trovato questo video:

Mi pare che la grande G ci sia riuscita proprio bene, come al suo solito è venuto fuori un servizio pulito ma che si integra perfettamente con ogni suo servizio.

Ci sono due cose da fare: aspettare un invito oppure che diventi pubblico e la massa si sposti da Facebook 😉

Mi chiedo solo una cosa: il secondo dei famosi “10 principi” di cui Google parla nelle sue pagine, in cui afferma che loro “preferiscono specializzarsi su una cosa sola” dov’è finito?