Piero V.

La live della salvezza

Sabato sono andato ad aiutare con un po’ di manutenzione di un laboratorio di una scuola dotato di computer vecchiotti riportati in vita con Linux Mint.

In base alle mie esperienze avute finora con le diverse distribuzioni Linux, fare l’aggiornamento da Linux Mint Rosa a Linux Mint Sarah mi è sembrata una buona idea.

In effetti su due-tre macchine è andato tutto liscio, ma in una si è verificato un problema: l’aggiornamento si è interrotto, non so ancora il motivo preciso, e il successivo riavvio non si è mai completato, a causa di un Kernel Panic.

A peggiorare la situazione poi c’era un altro mix di fattori:

  • non mi ero portato la mia attrezzatura solita (computer, chiavette varie etc…), quindi non avevo alcun modo di avviare un ambiente di rispristino
  • era sabato alle 10:30 di mattina, un’ora dopo avevo un impegno e lunedì sarei stato a decine di km di distanza
  • in quel computer c’erano dei dati che sarebbero serviti ad inizio della settimana.

La soluzione allora è stata di sfruttare il server SSH della mia Raspberry Pi, accessibile da Internet, e una live dotata di server e client SSH configurati in modo da fare reverse SSH - la live della salvezza per l’appunto. Avendo una shell nel PC guasto, il recupero dei file diventa triviale e far ripartire la postazione non è più un miraggio. … [Leggi il resto]

LibGDX e formati personalizzati di modelli

LibGDX

Di tanto in tanto mi diletto con motori di rendering 3D e game engine. Questa volta è satato il turno di LibGDX.

LibGDX è un framework per lo sviluppo di videogiochi 2D e 3D scritto in Java.

Il suo scopo è quello di rendere disponibili delle API Crossplatform (Windows, Linux, Android, OS X, iOS etc…) per il rendering 2D e 3D (OpenGL ES), la matematica associata, l’audio (OpenAL, Ogg ed MP3) e la fisica (Box2D e Bullet). Inoltre, dove possibile, usa metodi nativi scritti in C per aumentare le prestazioni, ma essendo scritto principalmente in Java, permette l’uso qualsiasi classe dell’enorme libreria standard o qualunque libreria scritta nello stesso linguaggio.

Un altro punto di forza di questo progetto è la grande community che vi è attorno, constatabile anche nel numero di stelle su GitHub.

Forse è merito anche della licenza, molto permissiva: la Apache License 2.0.

Formati di modelli personalizzati

Uno dei miei obiettivi, che prima o poi potrebbe diventare realtà, è fare un gioco, magari anche piccolo, ma compatibile con le mappe dei vecchi Call of Duty 1 e 2, con cui ho giocato molto in LAN con i miei amici. … [Leggi il resto]

Seagate Goflex Net e OpenWRT

Buon 2016!

Per cominciare bene l’anno ho deciso di invalidare la garanzia ad un altro dispositivo: il Seagate Goflex Net.

Da parecchio tempo cercavo un NAS da configurare in RAID 1 per salvare tutti i miei dati rimanendo più tranquillo.

I prodotti disponibili in commercio però per me hanno un grande problema: il costo, specialmente se si confrontano le loro specifiche con quelle di alcune ARM board. Infatti per un po’ di tempo ho pensato anche di usare una Odroid XU-4, sia come NAS che come media player, in modo da abbattere un po’ il costo dell’investimento, tuttavia ci ho rinunciato per diversi motivi.

Così, ricominciata ancora una volta la ricerca, è comparso il Seagate Goflex Net, una docking station per due dischi SATA con Gigabit Ethernet a meno di 25€.

Il Goflex Net

In realtà le specifiche del Goflex non sono così eccezionali, anche perché la PCB riporta una data risalente a Marzo 2010.

Ha una CPU della famiglia Marvell Kirkwood (armv5te) a 1,2GHz, 128MB di RAM, una NAND da 256MB, Gigabit Ethernet, 2 porte SATA e una porta USB 2.0.

Anche il firmware integrato non è molto buono, per non dire pessimo: l’intero funzionamento della macchina dipende da un servizio cloud chiamato Pogoplug. Da lì bisogna configurare tutte le funzionalità, comprese le impostazioni di sicurezza e accesso. E l’accesso ai file da LAN non può essere fatto tramite protocolli standard (SMB o FTP o altri), ma deve essere fatto con un software client rilasciato da Pogoplug. … [Leggi il resto]

Let's Encrypt

Let’s Encrypt è un’iniziativa intrapresa da alcune aziende e fondazioni importanti nel campo di internet, come Mozilla, Cisco e Akamai, unite nell’Internet Security Research Group.

Il loro obiettivo è fornire un modo semplice per ottenere chiavi crittografiche e installarle in modo da offrire HTTPS velocemente e senza passare attraverso complicati sistemi.

Al momento il progetto è in fase di public beta, ovvero chiunque può registrarsi e ottenere delle chiavi per il proprio sito e funziona comunque molto bene.

Era da tempo che volevo installare un certificato per HTTPS, così ne ho aprofittato, dunque potete provare a connettervi alla versione HTTPS del sito, sempre non l’abbiate già fatto.

Installazione su Debian Jessie

L’installazione non è ancora semplicissima, in quanto il pacchetto si trova solo nel ramo experimental. Le opzioni quindi sono di installarlo tramite i repository in pinning, oppure il download manuale sempre del .deb, oppure ancora l’installazione per le distribuzioni generiche.

Io ho scelto la seconda, in modo da avere il maggior numero di dipendenze possibili sotto forma di pacchetti che si aggiornano da soli. … [Leggi il resto]

OpenWRT su DGN2200v1

Il mio firmware preferito per i router è OpenWRT: è estremamente versatile, in quanto trasforma un router in una Linux box, e molto molto stabile. Basti pensare che il mio router principale, il TP-Link TD-W8970, ha fatto più di 100 giorni di uptime senza mai dare problemi.

Questa volta il router su cui ho cercato di installarlo è il Netgear DGN2200 prima versione. Può essere riconosciuto dall’assenza di versioni nel nome del modello dell’eticheta posta sul fondo.

Questo device è basato su piattaforma Broadcom brcm63xx, quindi su OpenWRT l’ADSL non sarà più disponibile poiché richiede dei blob proprietari compatibili solo con un kernel di 10 anni fa. Se vi serve ma volete comunque potenziare il vostro dispositivo, dovrete per forza ricorrere a ModFS, un firmware basato su quello stock che rende possibile l’aggiuntà di funzionalità tramite una memoria USB.

Un’altra cosa che può far desistere dal cambio è che per flashare OpenWRT è necessario utilizzare l’interfaccia seriale. Il formato dell’interfaccia originale è proprietario e aggiunge al filesystem squash e al kernel compresso con LZMA un header proprietario. Ci sarebbero anche i tool per creare quell’immagine, basterebbe scaricare il pacchetto GPL dal sito ufficiale Netgear. Ci ho anche provato, portando al brick il router a causa di un’incompatibilità tra la versione di JFFS2 dei tool e del kernel di OpenWRT. … [Leggi il resto]