Piero V.

Una disavventura con la mia Komplete Audio 6

In ottobre 2017 comprai una Komplete Audio 6 della Native Instruments trovata sul marketplace di Facebook.

Da allora, la uso come scheda audio principale, anche se ormai non faccio quasi più niente che abbia bisogno di una bassa latenza. Almeno sfrutto l’alimentazione phantom per il microfono per fare le conferenze online 😂.

Spesso succede che all’accensione del computer la scheda non sia disponibile. Il led USB lampeggia, cioè la periferica riceve alimentazione, ma la negoziazione con l’host per qualche motivo è fallita. Mi succede sia su Linux, che su Windows, dove ho i driver ufficiali di NI.

È un problema un po’ fastidioso, ma anche facile da risolvere: basta staccare il cavo USB e riattaccarlo.

Lunedì mi è successo per l’ennesima volta, e sarebbe potuta essere l’ultima: reinserendo il cavo USB, si è rotta la porta USB B dell’interfaccia. Il pezzo in plastica ha perso la sua stabilità e veniva spinto indietro ogni volta che connettevo il cavo.

Fortunatamente, ho uno stagnatore e un po’ di attrezzi utili per lavori di elettronica. Quindi, pur non avendo mai lavorato su schede con componenti a montaggio superficiale, ho deciso di tentare la sorte e provare a cambiare la porta rotta. Dopotutto, ho pensato che i connettori simili solitamente sono saldati in maniera through-hole, e che altrimenti avrei dovuto buttare via la scheda. … [Leggi il resto]

USB 2.0/Fast Ethernet? Occhio ai cinesi

Da qualche giorno mi sono trasferito a Oslo, dove starò 5 mesi grazie al programma Erasmus.

In particolare alloggerò in una delle residenze a Krinsjå, gestite da SiO. Nel canone è compreso una abbonamento a internet da 20Mbps simmetrici, erogati tramite una presa Ethernet e ciascuno deve procurarsi il suo router.

Io ho pensato di usare la Raspberry Pi, che avevo già trasformato qualche tempo fa in un accesso point a 5GHz grazie ad una Edimax EW-7811UTC e di ottenere una seconda presa Ethernet grazie ad un convertitore USB.

Le cose non sono andate come previsto. Cominciamo dalla chiavetta WiFi: ormai mi sono rassegnato, la situazione dei suoi driver è un colabrodo. Realtek ha fatto un pessimo lavoro e non si sa se qualcuno mai sistemerà i driver per questi chip. È tragico non poter aggiornare il kernel o non poter riflashare Raspbian perché una volta che la chiavetta funziona l’unica cosa da fare è non toccare più nulla.

Fortunatamente mi sono salvato perché la Raspberry Pi 3 ha una scheda wireless integrata. Io avevo sempre capito che non potesse fare da AP, invece quella che non funzionava (o non funziona ancora, non ho mai usato questa funzione) è la modalità monitor, quindi almeno per questa cosa mi sono salvato. Pazienza se non ho la 5GHz, tanto per i 20Mbps che mi vengono dati la 2.4GHz funziona abbastanza bene. … [Leggi il resto]

Boot USB su Raspberry Pi 3

Le Raspberry Pi tradizionalmente fanno il boot da schede di memoria, da SD standard con il primo modello, da MicroSD dal secondo modello in avanti.

Questo è uno dei loro peggiori difetti, a mio avviso. Non ho mai provato una grande simpatia per questo tipo di memorie, anzi, le trovo parecchio scomode, perché hanno bisogno di un lettore e talvolta anche di un adattatore, costano più delle chiavette USB, ma soprattutto mi hanno abbandonato, ormai già due volte.

La prima volta decisi di farmene una ragione e comprai un’altra microSD. Adesso, a distanza di un anno, è successo di nuovo, ma questa volta ho scoperto che su Raspberry Pi 3 esiste il boot USB nativo, un po’ come con la Orange Pi Zero.

La liberazione

Purtroppo, per poter abilitare questa funzionalità serve usare un’(ultima) volta una microSD, ma per mia esperienza posso dire che va bene praticamente qualsiasi scheda, anche molto vecchia, non HC e di qualsiasi classe. Infatti io ho usato una vecchia Kingston che sarà di classe -5 😊 . L’unico requesito è la campienza: almeno 2GB. … [Leggi il resto]

BadUSB

Ormai siamo a Dicembre 2014 e non si può di certo dire che questo sia stato un anno molto fortunato per la sicurezza: Heartbleed e OpenSSL, Poodle e SSL 3, Shellshock e BASH e l’ultimo, che secondo me è passato molto più in sordina, è BadUSB.

Ieri mi sono stupito leggendo di articoli su internet che parlavano di una grossissima falla su USB, la più grande del protocollo, a detta di alcuni.

Ma veniamo al dunque: USB, al contrario di interfacce più vecchie molto più semplici, può fornire molte funzionalità: da periferiche HID (Human Interface Device) tipo mouse, a memorie, a schede audio etc… Perciò i dispositivi necessitano di un software che gestisca anche questo aspetto, come anche chi si è dilettato un po’ con l’elettronica digitale sa.

Ma questa è una funzionalità di USB, se i produttori di chip non fanno il loro lavoro, la colpa non è di USB. Non si può negare che sia preoccupante quest’apparente facilità nel riprogrammare i firmware dichiarata dai media, ma a me sembra solo un abuso da parte di media che cercano di attirare lettori.

In ogni caso non sono preoccupato: penso mi accorgerei di un’interfaccia di rete in più…

Comunque magari questa sfortuna del 2014 potrebbe essere vista invece positivamente: abbiamo chiuso bug di anni e anni fa…

Nokia CA-42

Il Nokia CA-42 è un cavo che in passato veniva utilizzato per connettere dei telefoni al computer. Presenta una presa USB e un connettore proprietario.

La cosa bella di questo cavo? È che in realtà nasconde un “convertitore” USB a seriale a livelli TTL, ovvero quelli usati nei microcontrollori e nei sistemi embedded in generale.

Tutto ciò ad un prezzo molto basso: io l’ho comprato su eBay per 3,58€. Un cavo fatto a posta con questa funzione costerebbe più di 10€.

Mi serviva perché un mio amico ha brickato un router, il quale era dotato di uBoot come bootloader. Secondo il wiki di OpenWRT questo sarebbe il miglior bootloader, però secondo me ha una grande carenza: la mancanza di una recovery mode tramite rete che invece ho riscontrato in Redboot (il che mi ha salvato più volte con la fonera 😈 ) e in Adam2/PSPBoot, così mi sono offerto di aiutarlo con la seriale.

Non riuscendo a far funzionare la solita interfaccia con un paio di transistor e avendo un MAX232 ma non un MAX2323 ho deciso che se dovevo comprare qualcosa, doveva essere questo cavo, come consigliavano su molti siti web.

E ha funzionato ovviamente, perciò finalmente ho risolto i miei problemi con le varie interfacce seriali 😊 .

Vi do un unico consiglio: ci sono molte “revisioni” di questo cavo, con cavi di diverso colore. Vi consiglio allora di usare un multimetro per trovare il colore del vostro e di non affidarvi ad internet.

Questa pagina contiene le istruzioni dettagliate per la buffalo linkstation, però sono universali per quanto riguardano il pinout del cavo 😉 .