Piero V.

10 anni con Gmail

Per caso qualche giorno fa stavo pensando che ho aperto il mio primo account di Gmail tanto tanto tempo fa, quindi ho cercato nell’archivio e ho trovato la mail di benvenuto:

Messaggio di benvenuto a Gmail

La data è 11 giugno 2006, ovvero sono passati giusti 10 anni oggi.

Allora il servizio era ancora in beta e gli aggiornamenti sono stati tantissimi, sia in funzionalità che cosmetici.

Inoltre è carino rileggere le intenzioni di Google: riuscire a diventare il miglior provider di posta, e personalmente penso ci siano anche riusciti e fare pubblicità mirata con “annunci di testo piccoli e discreti […] pertinenti al contenuto dei messaggi che stai visualizzando”.

Chromium: spiegati i problemi con l'aggiornamento [su Debian]

Recentemente sono stati tempi un po’ duri per Chromium su Debian: disallineamento delle versioni amd64/i386, dipendenze non aggiornate (stessa libreria, nome diverso) e infine una serie di “effetti collaterali” che potrebbero sembrare dei bug, tra cui font che non coincidono più con quelli di sistema, nonché problemi con flash, java, GNOME Shell integration etc…

Sul bug tracker di chromium è stato aperto l’issue 37824, e tra i vari commenti è emerso il vero problema, se così si può definire: l’introduzione di Aura con l’aggiornamento di chromium alla versione 35.x.

Come si può vedere sul design document, questo è un nuovo sistema per il rendering, il cui obbiettivo è avere un’UI ricca, che usi la GPU e cross platform ma che allo stesso tempo utilizzi il massimo delle performance di ogni piattaforma.

Fino a qui tutto bene, ma ciò va a discapito di due cose, che a loro volta generano il bug: è stato ufficialmente eliminato il supporto dei widget di sistema, ma soprattutto di NPAPI. … [Leggi il resto]

Addio, Google Analytics!

Oggi finalmente ho rimosso Google Analytics dal mio sito.

In realtà era da tempo che ci pensavo, anche più di un anno, anche perché io stesso lo bloccai con il file hosts contro gli annunci pubblicitari che avevo scaricato ancora anni fa.

Ebbene, spinto soprattutto dalla legge europea sui cookie, per la quale molto probabilmente per tenere Analytics avrei dovuto chiedere il consenso all’utente, rendendo macchinosa l’esperienza utente, mi sono deciso a rimuoverlo e a fare più chiaro l’uso dei cookie di questo sito.

Un’altra motivazione per la rimozione è che la libertà e la privacy mi stanno molto a cuore e ultimamente sto passando sempre più dalla parte degli utenti che si fidano meno di Google, che fa ottimi servizi ma in cambio si prende un po’ di informazioni.

E se io voglio tutelare la mia libertà, a maggior ragione voglio che chi mi visita non abbia alcuna violazione dei suoi diritti.

Poi c’è un’altra questione che mi rende abbastanza fiero: da oggi sono indipendente da ogni grande azienda di internet. Su questo sito non c’è mai stata traccia, e se rimarrò di quest’opinione, mai ci sarà, dei vari Like, Tweet e +1. L’unica cosa che forse può dare fastidio è l’IE7.js, per cui magari farò un plugin per Flatpress.

Le statistiche non mi interessano più di tanto e Analytics si basava su un javascript, motivo per cui non poteva essere tanto accurato!

Potrei anche fare a meno di trovare un’alternativa, oppure potrei installare FP-Stats, anche se non mi piace tantissimo, o arrangiarmi in qualche altra maniera autonomamente, comunque sempre lato server. Deciderò più avanti.

Il prossimo cambiamento a cui spesso penso potrebbe essere quello della licenza. Questa parola è brutta, un “Pubblico Dominio” suona molto meglio 😊 .

Chrome supera Firefox in diffusione

Dicembre e il 2011 sono appena finiti, però come al solito alla fine di un periodo si ricapitolano le notizie importanti.

Ce n’è una di inizio dicembre che mi era sfuggita: secondo Statcounter Chrome avrebbe superato Firefox come diffusione di pochi punti percentuali, si parla di un 25,69% contro un 25,23%.

Solitamente le statistiche non mi interessano, tuttavia questo fatto mi rattrista leggermente.

Ammetto che Chrome è un buon browser molto veloce etc., però ha almeno due grandi problemi.

Il primo è la privacy: la barra unica di Chrome è un’arma a doppio taglio: sembra che invii ciò che si digita direttamente a google.

Comunque è possibile superare il problema utilizzando Chromium.

Il secondo e grande problema è che Chrome, che si fa tanto amico degli standard, in realtà non lo è.

Un esempio è l’inserimento di colori in esadecimale, possibile anche senza #. Oppure il sito delle prenotazioni del cinema di una città vicino al paese dove abito funzionava solo con Internet Explorer perché il suo javascript utilizzava proprietà non standard del DOM.

Insomma, Google sta diventando la nuova Microsoft che grazie alla sua diffusione cerca di stabilire i propri standard.

Google: la guerra con Skype è iniziata?

Si sapeva già che Skype è un avversario di Google, infatti avrebbe voluto comprarla, ma Microsoft le ha soffiato l’affare.

Però negli ultimi tempi si sono viste molte palesi sfide al famoso client “VoIP”, se così si può definire, visto che Skype usa protocolli proprietari.

Prima si è sentito parlare della videochiamata via web, ma oggi, accedendo all’interfaccia grafica di GMail mi è stato illustrato Google Voice, un servizio che permette di chiamare via internet i telefoni “standard” (linea fissa, cellulari…). Addirittura da USA/Canada a telefoni USA fissi è gratis!

Insomma, Google è una contro tantissime, grosse aziende di internet… E sta creando un rischioso monopolio.

Mi domando se prima o poi vedremo la grande azienda di Mountain View nel campo del gaming.